Con l’entrata in vigore del D.L. 63/2013 (la cui legge di conversione è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale del 3 Agosto 203) la detrazione del 50% per le ristrutturazioni edili si applicano anche per le spese sostenute per l’acquisto di mobili, di grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla “A+” (“A” per i forni) e per le apparecchiature per le quali sia prevista l’etichetta energetica. L’importante è che queste spese siano finalizzate all’arredo dell’immobile che si sta ristrutturando.
Attenzione però: mentre la detrazione per i lavori di ristrutturazione si calcola su un limite massimo di spesa di 96.000 € per unità immobiliare, quella finalizzata all’arredo si calcola su un limite massimo di spesa di 10.000 €.
Rimane invariata l’Iva agevolata al 10% per tutte le prestazioni di servizi relative agli interventi di recupero edilizio, di manutenzione ordinaria e straordinaria, realizzati sugli immobili a prevalente destinazione abitativa privata.