Sostituzione caldaia condominiale: come sostituire per non dover più sostituire.
La caldaia è il centro operativo principale di un impianto di riscaldamento. Il suo compito è quello di alimentare l’acqua di ricircolo e farla muovere all’interno di tutta la rete. Se paragonassimo un impianto di riscaldamento al corpo umano, la caldaia a condensazione sarebbe il cuore, le tubature sarebbero vene e arterie e i radiatori sarebbero i vari organi. In caso di rottura, una caldaia condominiale deve essere sostituita pensando a specifiche valutazioni per non inciampare nei vecchi errori. Una delle valutazioni che vanno fatte riguarda l’efficienza energetica. Infatti una caldaia a condensazione tradizionale, tra i vari problemi che può avere, è arretrata dal punto di vista del risparmio energetico. Basti pensare che parte del calore viene disperso nell’ambiente attraverso i fumi di scarico e dalla naturale dispersione che avviene quando l’acqua calda passa nei tubi rilasciando parte del calore.
Questo è probabilmente il più importante tra i motivi che portano a cambiare la caldaia condominiale. E per tutti quelli che non l’hanno ancora intuito, risparmio energetico è senz’altro sinonimo di risparmio economico.
Contabilizzatori di calore: i vostri personali salva soldi
Nonostante la caldaia condominiale vi faccia risparmiare parecchio, e se la caldaia condominiale è a condensazione si risparmia ancora di più, i veri supereroi del risparmio sono le valvole termostatiche e i contabilizzatori di calore. Anche se si travestono con nomi difficili i contabilizzatori di calore e le valvole termostatiche hanno una funzione molto semplice: regolare a piacimento il calore e contare l’esatto quantitativo di energia che un determinato radiatore ha consumato.
Grazie alla contabilizzazione (ripartitori posizionati sul radiatore) e alla termoregolazione (valvole termostatiche) è finalmente diventato vantaggioso scegliere un sistema di riscaldamento centralizzato piuttosto che autonomo. In questo modo si paga solo il consumo effettivamente sostenuto e la manutenzione viene ripartita tra tutti i condòmini. Va precisato che da Giugno 2017 ogni condominio o edificio polifunzionale è obbligato ad avere un sistema di contabilizzazione e termoregolazione
Caldaie a condensazione condominiali: qual è la caldaia più conveniente?
Spesso capita che si faccia un ragionamento che si crede conveniente, ma che in realtà è tutto il contrario. La caldaia condominiale non può essere meno potente del necessario, ma non deve nemmeno essere più potente. Infatti la prima cosa da calcolare è il fabbisogno termico di un edificio. Tra le varie caldaie che possiamo trovare in commercio, una buona caldaia condominiale è prodotta da aziende come Viessmann e Daikin. A livelli così alti è difficile scegliere, bisognerà affidarsi a qualcuno di competente che riesca a consigliare la caldaia condominiale migliore negli specifici casi.
Valvole termostatiche prezzi: regolare una caldaia condominiale.
Nelle vecchie abitazioni la caldaia condominiale veniva attivata e garantiva il riscaldamento nelle ore prestabilite in tutti gli ambienti dell’edificio. Questo però causava non pochi disguidi perché, come si può immaginare, ognuno desidera una specifica gradazione di temperatura per il proprio ambiente. Ed ecco che sono state inventate delle valvole di facile utilizzo, a portata di tutti. Le valvole termostatiche sono delle manopole numerate, generalmente da 0 a 5, che permettono di regolare la temperatura per ogni singolo radiatore presente in casa. Inoltre se per ogni radiatore c’è una valvola termostatica, per ogni valvola termostatica c’è un contabilizzatore di calore che calcola al millesimo il consumo energetico e la rispettiva spesa che andrà pagata in bolletta.
Manutenzione caldaia: come prendersi cura della propria caldaia condominiale.
Ci sono due fondamentali tipologie di manutenzione che racchiudono tutti i diversi lavori che vengono svolti su un impianto di riscaldamento centralizzato e più in particolare su una caldaia condominiale.
Possiamo racchiudere il tutto in due macrogruppi che sono la manutenzione ordinaria e la manutenzione straordinaria. Dal loro nome si può evincere molto riguardo al loro utilizzo. Infatti una manutenzione ordinaria è un lavoro che si fa su una caldaia condominiale ordinariamente, ossia di preventiva un intervento annualmente per controllare il buon funzionamento dell’impianto. Una manutenzione straordinaria invece ha il compito di aggiustare un malfunzionamento, per l’appunto, straordinario e che quindi non si può preventivare.
La manutenzione caldaia è un processo che nel tempo è stato sempre più considerato con importanza e regolamentato da normative. Ciò che rende fondamentale la manutenzione caldaia è racchiusa in tre punti.
Il primo punto è la sicurezza. Come ben si può immaginare, manutenzione caldaia significa controllo del buon funzionamento del sistema volto a garantire sicurezza e stabilità dell’impianto. Questo è senza alcun dubbio il punto più importante. Sicurezza e affidabilità del sistema sono al primo posto nella vita di ogni persona. Nessuno comprerebbe mai una macchina, seppur dal design accattivante e dal prezzo stracciato, se non fosse provvista di sistemi di sicurezza quali cinture di sicurezza e airbag. Esattamente allo stesso modo, nessuno dovrebbe avere un impianto a cui non è stata effettuata la giusta manutenzione caldaia, volta a garantire la sicurezza.
Ogni anno quindi è necessario effettuare l’ordinaria manutenzione per salvaguardare la salute degli inquilini dell’unità abitativa. Questo tipo di operazione viene denominata manutenzione caldaia ordinaria, spesso associata invece alla manutenzione caldaia straordinaria.
Ogni quanto va effettuata la manutenzione caldaia condominiale ordinaria?
Già come si può evincere dallo stesso nome, la manutenzione caldaia ordinaria deve essere effettuata ordinariamente. Ciò significa che in base alla tipologia di impianto, può essere necessario un certo numero di controlli al proprio sistema di riscaldamento.
Di norma però è necessaria una manutenzione caldaia all’anno.
Chiaramente può capitare di dover incorrere in un lavoro di aggiustamento o sistemazione del proprio impianto in seguito a un guasto. Questo è il tipo di lavoro che si chiama manutenzione caldaia straordinaria. Non sostituisce il normale lavoro di manutenzione, perché si occupa specificatamente di una parte dell’impianto, ossia quella rotta. Ciò implica che, nonostante si sia incorso nella manutenzione caldaia, si debba necessariamente effettuare la regolare manutenzione ordinaria.