LIFO e di FIFO sono due acronimi utilizzati in ambito logistico, che hanno a che fare con il calcolo del valore delle rimanenze di magazzino.
LIFO
LIFO sta per Last In First Out, ultimo ad entrare, primo a uscire. Si tratta di un metodo di gestione delle scorte di magazzino che prevede che i beni acquistati più recentemente – e quindi LAST IN “gli ultimi ad entrare” – siano i primi ad essere spediti.
FIFO
Il metodo LIFO si contrappone al FIFO: First In First Out, primo ad entrare, primo ad uscire. Secondo questa logica il prodotto acquistato per primo è il primo ad uscire dal magazzino.
Il vantaggio del metodo LIFO
Con il metodo LIFO, l’azienda può accumulare riserve e dichiarare il valore del magazzino ad un valore più basso rispetto al valore effettivo. Ad esempio:
Un’azienda decide di acquistare 100 unità in due trance: 80 unità le acquista a 50 €/cad. e 20 unità a 70 €/cad. per un totale di 5.400 €.
Nell’arco dell’anno l’azienda vende 90 unità, in magazzino dunque ne rimangono 10.
A quanto ammonta il valore delle unità rimaste?
Alcuni potrebbero rispondere “700 €” perché viene spontaneo pensare che la merce residua appartiene alla seconda trance, che l’azienda ha pagato di più (cioè 70 €/cad.).
In realtà il valore corrisponde a 500 €.
Il vantaggio del metodo LIFO, dunque, si ha in fase di calcolo delle imposte, quando occorre determinare il valore delle giacenze di magazzino, che producono utile. Dichiarare un valore inferiore (nel nostro esempio 200 € in meno) significa pagare meno tasse.
In genere le aziende adottano questo metodo quando i costi dell’inventario sono spesso in aumento o comunque molto variabili.
Il vantaggio del metodo FIFO
Il vantaggio del metodo FIFO è che si evita il rischio che il materiale o la merce stoccata diventino obsoleti o scadano (nel caso di merci deperibili).
Inoltre il valore delle scorte presenti in magazzino è sempre reale perché pari alla somma dell’ultimo lotto acquistato (sempre che quelli precedenti siano stati tutti venduti).