Legionella Parma: come riconoscere i sintomi della legionella e curarli. Tutto ciò che serve per ripararsi dal batterio.
Dal 22 Agosto al 9 Ottobre del 2016 si è aggravata la condizione della diffusione di quella che è diventata famosa come “Legionella Parma”. Di fatto si è trattato di una vera e propria epidemia della malattia legionellosi, che ha intaccato la città. I ricercatori hanno provato a determinare la causa della diffusione del batterio provando a valutare i due modi più comuni grazie ai quali la legionella pneumophila si propaga, ossia acqua e aria. Gli impianti presi sotto analisi sono stati i grandi conduttori d’acqua, tra cui l’acquedotto comune “Bizzozzero”, ma non è stato rilevato nulla di anomalo dai test effettuati sull’acqua.
Il verdetto finale è stato che il batterio che ha infestato di legionella Parma era già presente nell’aria ed è stato distribuito dalle condizioni climatiche e atmosferiche del periodo, sotto forma di naturale aerosol.
La situazione non è molto diversa dalla casistica che si è registrata in un’altra importante città italiana. In quanto legionella Parma e Milano sono rimaste sotto attacco. In Italia, nel 2016, ci sono stati 1680 casi di legionellosi di cui 407 in Lombardia. Nel 10,8% dei casi il paziente è deceduto.
Legionella Pneumophila: cos’è, come si prende e come si cura.
Che cos’è la legionella?
Il ceppo che ha interessato i casi di legionella Parma e Milano non è stato identificato, ma sicuramente è appartenente alla categoria di legionella denominata “pneumophila”, quella che determina la malattia legionellosi. Ma di preciso cos’è la legionella?
La legionella, detta anche malattia del legionario per l’origine della diffusione di questa malattia, è una malattia respiratoria la cui maggior causa sta proprio nella propagazione e il contagio di questo particolare ramo del batterio, quello che ha interessato i casi di legionella Parma, ossia quella pneumophila.
Dove si trova il batterio della legionella?
Il batterio trova il suo habitat ideale nei bacini idrici naturali e artificiali che hanno temperature che oscillano tra i 25 e i 55 gradi Celsius. La cosa importante da sapere riguardo alla debellazione della legionella sta che sotto o sopra questa soglia di temperatura, il batterio muore. Nei capitoli successivi vedremo come combattere la legionella grazie allo shock termico.
Il batterio si può annidare in acque sorgive, comprese le acque termali. La cosa che deve interessare la maggior parte della popolazione è la diffusione del batterio per mezzo degli impianti sanitari idrici e di ricircolo e climatizzazione.
Come si diffonde la legionella?
Si diffonde tramite due stati della materia, quello liquido e quello gassoso. Ma in verità ciò che viene intaccato sono le molecole di acqua che si trovano sotto forma di acqua liquida o di acqua gassosa (vapore). Si trasmette quindi per inalazione ossia tramite le piccole gocce di aerosol contenenti vapore infetto, come nel caso della legionella Parma.
Come spiegato sul sito dell’Istituto Superiore di Sanità, “le goccioline si possono formare sia spruzzando l’acqua che facendo gorgogliare aria in essa, o per impatto su superfici solide”.
Legionella sintomi. Quali sono e come si curano.
Nei casi di legionella Parma, i sintomi più evidenti sono stati notificati con sintomatologie respiratorie e polmonari e possono manifestarsi in due forme:
La prima è più lieve ed è una febbre di 3 o 4 giorni, la seconda è più grave e può sfociare nella polmonite richiedendo un trattamento endovenoso con antibiotici.
Legionella condizionatori: come debellarla e prevenire la formazione.
Come abbiamo già largamente anticipato, anche nei casi di legionella Parma e Milano il batterio si è propagato per via aerea, quindi seguendo un ragionamento prettamente ipotetico e filologico se uno dei punti nevralgici di formazione del batterio è il condizionatore di casa propria, allora la propagazione può avvenire in qualsiasi casa di qualsiasi appartamento di qualsiasi città.
Per debellare il batterio allora bisogna effettuare una serie di trattamenti anti legionella.
La più importante è la pulizia degli split e dei filtri al suo interno. Esistono prodotti specifici per la pulizia di filtri e impianti. Nel caso in cui si voglia tutelare maggiormente la sicurezza del proprio impianto (e quindi del proprio benessere), ci si può affidare a esperti del settore che effettueranno degli specifici trattamenti di bonifica dell’impianto, prevenendo anche la formazione e proliferazione di batteri in futuro.
Caldaia condominiale: la propagazione della legionella tramite acqua.
Ricordiamoci che, come è successo nei casi di legionella Parma, la propagazione della legionella è avvenuta tramite acqua, che è stata poi inalata sotto forma di vapore infetto o aerosol. Se pensiamo quindi a come si irrora l’acqua in un edificio ci viene subito in mente l’impianto di riscaldamento e quindi la caldaia condominiale.
La caldaia è il centro operativo principale di un impianto di riscaldamento. Il suo compito è quello di alimentare l’acqua di ricircolo e farla muovere all’interno di tutta la rete. Se paragonassimo un impianto di riscaldamento al corpo umano, la caldaia a condensazione sarebbe il cuore, le tubature sarebbero vene e arterie e i radiatori sarebbero i vari organi.
In caso di rottura, una caldaia condominiale deve essere sostituita pensando a specifiche valutazioni per non inciampare nei vecchi errori. Una delle valutazioni che vanno fatte riguarda l’efficienza energetica. Infatti una caldaia a condensazione tradizionale, tra i vari problemi che può avere, è arretrata dal punto di vista del risparmio energetico. Basti pensare che parte del calore viene disperso nell’ambiente attraverso i fumi di scarico e dalla naturale dispersione che avviene quando l’acqua calda passa nei tubi rilasciando parte del calore.
Questo è probabilmente il più importante tra i motivi che portano a cambiare la caldaia condominiale. E per tutti quelli che non l’hanno ancora intuito, risparmio energetico è senz’altro sinonimo di risparmio economico.